Venerdì, 22 Novembre 2024
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Spending Review. Oggi l'incontro tra Governo e sindacati

Bonanni avverte:

"Pronti ad un serio confronto o sarà mobilitazione a tappeto in tutte le città non escludendo lo sciopero generale"

"Come è successo in passato si dà la sensazione che si fanno interventi per poi procurare più danni di quelli di prima. Quello che serve è un vero e proprio piano industriale per il pubblico impiego. Il governo deve decidere cosa dovranno essere le regioni che per come sono non possono restare; devono essere più sobrie e talora anche accorpate. Le province non possono più esistere. I comuni devono accorparsi".Queste le parole di Raffaele Bonanni sulla spending review.

"Bisogna provocare un riassetto molto forte della realtà amministrativa e istituzionale - ha proseguito - Se si fanno tagli con criterio va bene e noi li sosterremo. Altrimenti, se si faranno tagli tanto per farli, si faranno solo più guai. A quel punto, faremo iniziative in tutta Italia e in tutte le città. Vedremo cosa faranno e poi ci regoleremo di conseguenza. Faremo quello che serve, se occorrerà faremo anche uno sciopero generale ma ci sono mille modi per protestare. Al governo chiederemo un piano chiaro frutto di una ristrutturazione pensata e discussa con parti sociali e Parlamento, non vogliamo una cosa che rischia di essere come quella degli esodati. Quello che è stato fatto con gli esodati rappresenta ciò che non deve essere fatto".

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Spending review - Bonanni

Bonanni"Chiediamo una discussione puntuale e siamo disponibili alla cooperazione nel quadro di un nuovo impianto'' che non preveda ''tagli lineari, che fanno piu' danno di quanto ci aspetteremmo''. Raffaele Bonanni, indica le proprie coordinate in vista del confronto che il governo avrà con le parti sociali martedì mattina a Palazzo Chigi sulla spending review. ''Chiediamo - spiega Bonanni all'ANSA - un esame dettagliato sulle misure di risparmio innanzitutto, su come si possono sistematizzare gli acquisti in tutte le pubbliche amministrazioni, su come combattere ogni spreco. Ma quello che ci interessa di piu' e' la ristrutturazione delle istituzioni e delle amministrazioni".

 

 

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Faverin: intervista sull'Espresso

Pubblichiamo l'intervista su pubblico impiego e spending review a Giovanni Faverin e apparsa sull'Espressofaverin

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Spending review: subito un confronto sull'attuazione del d.p.c.m.

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Spending review, Faverin: "Subito un confronto sull’attuazione del Dpcm. La revisione della spesa deve tradursi in un rilancio della Pa e non in tagli lineari"

“Serve subito un confronto con il presidente Monti e il viceministro Vittorio Grilli sull’attuazione dei provvedimenti di spending review passati in Consiglio dei ministri oggi” questa la richiesta del segretario generale della Cisl Fp Giovanni Faverin in seguito all’approvazione del Dpcm sulla revisione della spesa da parte dell’Esecutivo, decreto che tocca in primo luogo gli organici della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell’Economia e Finanze (con una riduzione del 20% dei dirigenti e del 10% dei dipendenti).

“La revisione della spesa deve tradursi in un rilancio delle amministrazioni pubbliche, in risparmi che consentano non solo la stabilità dei bilanci ma anche investimenti in qualità dei servizi, in professionalità, in formazione. Non nel ritorno ai tagli lineari, che non funzionano e creano solo danni. Al Mef e alla Presidenza del consiglio come in qualunque altro ministero” attacca il segretario della funzione pubblica Cisl. Ricordando che se il riequilibrio del rapporto dirigenti/dipendenti è una priorità che riguarda tutti gli enti pubblici, “un nuovo taglio degli organici è una riproposizione delle vecchie e fallimentari ricette degli ultimi decenni”.

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Aiop: sostieni la mobilitazione unitaria

Stop all'accordo truffa dell'AIOP che scarica i tagli sui lavoratori e riduce i loro diritti.

La tattica dell’AIOP ormai è scoperta: chiudere la porta a ogni trattativa con i legittimi rappresentanti dei lavoratori, e imporre dal 1° luglio un finto accordo sottoscritto con finti sindacati che punta a fare cassa a spese di tutto il personale delle RSA ed a produrre la rottura del sistema di regole contrattuali in tutto il settore privato scaricando il peso solo sulle condizioni salariali e normative dei lavoratori.

I contratti Aiop sono bloccati ormai da 5 anni con la conseguenza di aver impoverito i lavoratori e le lavoratrici del settore.

Non si può comprendere quindi un accordo che, anziché rispondere al diritto al rinnovo produce:

  • Abbassamento dei tabellari

  • Riduzione del diritto alla malattia, alla maternità e alle ferie.

  • Peggioramento complessivo delle condizioni di lavoro, dall'orario alle ferie

Mobilitiamoci insieme!

Proseguiamo l’azione legale per impedire l’applicazione del contratto capestro, avviamo le azioni sindacali a sostegno della vertenza contrattuale nazionale, sollecitiamo il Ministro del lavoro, la Conferenza delle regioni e l’Anci.


  • Per riportare le controparti a un atteggiamento responsabile
  • Per richiamare alle proprie responsabilita le istituzioni

  • Per ristabilire il rispetto delle leggi, delle libertà sindacali e dei diritti dei lavoratori


Scarica il volantino e diffondilo tra i lavoratori.

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