Sabato, 23 Novembre 2024
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La Cisl Fp soddisfatta dopo l'incontro con Patroni Griffi

palazzo_vidoniPa, la Cisl Fp soddisfatta dopo l’incontro con Patroni Griffi: riparte la contrattazione

Faverin: “Dal ministro impegni concreti su spending review, relazioni sindacali e risorse per i contratti”.

“Abbiamo chiesto e ottenuto che il ministro Patroni Griffi assumesse degli impegni concreti nei confronti dei lavoratori e del sindacato. La risposta è stata positiva”. Giovanni Faverin esprime soddisfazione per gli esiti dell’incontro di oggi con il ministro della Pa. Il risultato, infatti, è di quelli che mettono a tacere anche gli ultrà della protesta: “un accordo per gestire insieme la spending review e due atti di indirizzo all’Aran per altrettanti contratti quadro: uno sulla flessibilità in entrata e uno sulle relazioni sindacali nel pubblico impiego, che servirà anche per aprire la trattativa sulle risorse aggiuntive da destinare alla contrattazione integrativa”.

“Dall’Intesa del 3 maggio in avanti, con il ministro abbiamo iniziato un percorso di confronto che sta dando frutti importanti. I dipendenti pubblici sono giustamente preoccupati per gli effetti negativi che possono derivare dai provvedimenti di spending review. Oggi abbiamo avuto la conferma che non ci può essere revisione della spesa fatta contro i lavoratori. Vale a dire che su riorganizzazione degli enti, criteri di mobilità, compensazioni e formazione non ci saranno decisioni dall’alto. Ma ogni passo sarà concordato con i lavoratori e i rappresentanti nei posti di lavoro. Faremo insieme una fotografia degli organici, ente per ente, una ricognizione delle professionalità e delle competenze e poi decideremo insieme su come gestire il riordino, senza danno né per i lavoratori né per i cittadini”.

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Riordino CRI: tre giorni di mobilitazione della Cisl FP

CRI

La Cisl Fp spinge sul pedale della mobilitazione per chiedere profonde modifiche alla bozza di riordino della Croce Rossa Italiana presentata dal governo. Bozza sulla quale grava anche la richiesta di emendamenti espressa dalla Camera dei Deputati in questi giorni.

La federazione della funzione pubblica Cisl alza il tono della protesta e scende in piazza per dire No al ridimensionamento dei servizi e al rischio di taglio al personale: tre giorni di iniziative - sit-in, volantinaggi, azioni di informazione e sensibilizzazione - nella capitale e in tutte le regioni.

A Roma il 26 e 27 settembre gli operatori della Cri protesteranno davanti al Ministero della Salute, mentre il 28 settembre il sit-in si sposterà a Palazzo Chigi. Negli stessi giorni, a livello locale, sono previste iniziative e manifestazioni in tutti i capoluoghi di regione davanti alle Prefetture.

Primo obiettivo: ottenere un incontro con il ministro della Salute Renato Balduzzi interessando anche i prefetti. Secondo obiettivo: discutere di come rivedere il provvedimento nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini. Non va dimenticato infatti che la Cri offre prestazioni che, riguardando l’assistenza sociale ed il soccorso sanitario, sono vitali per le persone e le comunità.

La priorità per la Cisl Fp è salvaguardare tanto i livelli di efficienza quanto i livelli occupazionali:  ci sono 4.000 posti di lavoro a rischio e un’ipotesi di privatizzazione selvaggia che finirebbe per mettere in ginocchio la funzione stessa dell’ente.

Con i tre giorni di mobilitazione, la Cisl Fp chiede con forza risposte concrete: cioè una riorganizzazione vera che punti sulle professionalità e che rilanci il prestigio della Cri.

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RSU: la Cisl conferma la sua forza

Faverin: “Soddisfatti del voto, grande consenso fra i non iscritti”

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Con 260mila preferenze la Cisl Fp ottiene un numero di seggi in linea con la Fp Cgil.La Cisl Fp conferma la propria presenza e la propria forza di sindacato di riferimento per il pubblico impiego. “I lavoratori ci hanno confermato la fiducia, nonostante le difficoltà di una fase complessa, e hanno premiato la nostra scelta di concretezza” questo il commento di Giovanni Faverin, rispetto ai dati sul voto Rsu certificati ieri dall’Aran.
“I dati mostrano come nelle elezioni Rsu di marzo 2012, a fronte di un calo progressivo del numero dei lavoratori pubblici (molti dei lavoratori andati in pensione erano iscritti Cisl) la federazione avanzi decisamente nel comparto Epne e ottenga una sostanziale tenuta in Sanità e nelle Autonomie locali”.
“Siamo soddisfatti di sapere che tanti dipendenti e professionisti pubblici abbiano scelto la linea della responsabilità contro quella del populismo e dell’antagonismo. Dato che, in un momento di forti tensioni sociali e di disagio crescente, testimonia con maggior evidenza la bontà della nostra azione. Soprattutto perché non soltanto gli iscritti e i simpatizzanti Cisl, ma anche decine di migliaia di lavoratori non affiliati hanno dato il proprio consenso ad un  progetto per il cambiamento: trasparenza, riorganizzazione degli enti pubblici, produttività e valorizzazione delle professionalità. Cambiamento che stiamo portando avanti con i nostri delegati in ogni posto di lavoro”. “La Cisl Fp ha ottenuto oltre 260mila preferenze che si traducono in un numero di seggi in linea con quello della Fp?Cgil. Con una presenza che ci vede forti soprattutto nei territori, mentre in molte aree metropolitane a fare la differenza è una dialettica sociale caratterizzata da molta politica e molta ideologia”.“Ora aspettiamo che l'Aran concluda il lavoro e pubblichi il dato sulla rappresentatività, cioè il dato su cui si definisce la reale consistenza di ogni sigla”.

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Apriamo il confronto nel nostro ente

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Questa spending review non basta ad aggredire gli sprechi e i malfunzionamenti strutturali della Pa, e mette a rischio il lavoro e i servizi. Per questo vogliamo cambiarla! Vogliamo impedire ogni tentativo di esodare i lavoratori pubblici. Vogliamo che le competenze siano valorizzate, le professionalità riconosciute, la produttività e i salari rilanciati! Ma lo sciopero non basta e non serve: bisogna aprire tavoli, vertenze, confronti per indirizzare le scelte degli amministratori. Iniziando dal nostro posto di lavoro!

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Spending review, si rafforza la linea partecipativa della Cisl

Spending review, alla ripresa del confronto con Patroni Griffi si rafforza la linea partecipativa della Cisl

Faverin: “Riorganizzare i servizi e rilanciare la professionalità dei lavoratori.

Subito un accordo all’Aran sulle relazioni sindacali”


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“Alla ripresa del confronto con il ministro Patroni Griffi, la Cisl vede rafforzata la linea partecipativa, a partire dagli impegni assunti dal titolare di palazzo Vidoni: un tavolo sulla riorganizzazione della Pa e un accordo quadro all’Aran sulle relazioni sindacali per decidere insieme sugli effetti della spending review” questo il commento del segretario generale della Cisl Fp Giovanni Faverin.

“La Cisl Fp ribadisce il proprio no ai tagli lineari contenuti nella legge 95/12, ma apprezza la disponibilità del ministro Patroni Griffi” che, dopo la pausa estiva, ha ripreso gli incontri con i sindacati avviati con l’Intesa del 3 maggio e proseguiti anche dopo il varo del decreto sulla revisione di spesa.

“La Cisl ha sempre sostenuto l’importanza di un modello partecipativo per contrastare gli effetti negativi della spending sul lavoro e sui servizi pubblici” ha sottolineato Faverin “e ha scommesso sempre sulla concertazione sia nel confronto politico, che in quello sindacale: oggi si confermano i passi positivi del governo in questa direzione”.

“Nell’incontro, a fronte di un percorso che vedeva il solo avvio di tavoli tecnico?politici su esuberi, mobilità e gestione delle risorse umane, la Cisl ha ottenuto l’impegno ad un chiarimento anche normativo e contrattuale sugli strumenti di partecipazione dei lavoratori nella razionalizzazione dei servizi e valorizzazione delle professionalità. Sia a livello delle amministrazioni centrali che a livello di quelle locali” ha detto ancora Faverin. “Abbiamo dichiarato la nostra disponibilità ad un confronto non solo al Ministero della Pa, ma ente per ente. Perché è lì che vanno cercate le soluzioni: sui servizi, sui bilanci, sulle competenze, sulla riqualificazione del personale. Anche ricorrendo allo strumento dell’esame congiunto, che può essere attivato da subito in ogni amministrazione”.

“La nostra mobilitazione continua” ha poi concluso il segretario della Cisl Fp “perché tanto negli incontri con Patroni Griffi, quanto in quelli che si dovranno attivare presso l’Aran la partecipazione diventi sempre più il fulcro delle relazioni sindacali nel pubblico impiego. Il ministro è stato chiaro su questo punto: c’è l’impegno per un contratto quadro che permetta di gestire la spending review garantendo la tutela dei lavoratori e il miglioramento dei servizi”.

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