La Cisl Fp soddisfatta dopo l'incontro con Patroni Griffi
Un ruolo da sviluppare in tutte le amministrazioni orientato da criteri che saranno definiti in un confronto a livello nazionale direttamente col Ministro e che saranno formalizzati in un Protocollo specifico. “E poi c’è l’impegno a sottoscrivere un contratto nazionale quadro sulle relazioni sindacali nel pubblico impiego. Cioè un accordo che, superando il vuoto contrattuale, definisca un sistema di regole per indirizzare i processi di miglioramento dei servizi e di valorizzazione del personale. In altre parole, regole per far contare di più i lavoratori all’interno degli enti e per dare loro più voce nei confronti di amministratori e dirigenti”. Ma soprattutto, rimarca il segretario della Cisl Fp, “il ministro ha preso impegni rispetto al punto su cui insistiamo da mesi: un accordo a legislazione vigente per definire la trattativa sulle risorse aggiuntive derivanti da risparmi di gestione e da destinarsi per metà alla contrattazione integrativa. Il cosiddetto art. 16 (dl. 98/2011), la norma sui piani di razionalizzazione che permette di rilanciare le retribuzioni dei lavoratori superando il blocco dei contratti”. Gli atti di indirizzo che il ministro invierà all’Aran per sottoscrivere i Ccnq, però, sono addirittura due: “Ci sarà un contratto quadro anche per regolare la flessibilità in entrata e quindi il rinnovo dei contratti a tempo determinato”. Un contratto che farà chiarezza sul problema di tanti giovani qualificati in forza alle amministrazioni pubbliche e senza i quali alcuni servizi essenziali si bloccherebbero: “Tracceremo una linea certa tra flessibilità positiva e precarietà cattiva” spiega Faverin.“Al ministro abbiamo anche chiesto con forza un impegno per definire nuovi vincoli per le amministrazioni in modo da garantire la trasparenza gestionale e di bilancio e abbiamo ottenuto l'impegno del ministro ad emanare con rapiditá una specifica direttiva”. “La nostra battaglia non si ferma” conclude il segretario della Funzione pubblica Cisl. “Il nostro impegno prosegue per aprire in ogni ente un tavolo di confronto sulla razionalizzazione della spesa e la riorganizzazione del lavoro. E far ripartire, come previsto dalla legge, la contrattazione collettiva e i salari dei lavoratori”.