Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa:
Bene apertura confronto e salvaguardia precari. Attendiamo piano definitivo
I segretari generali delle categorie del pubblico impiego Rossana Dettori (Fp-Cgil), Giovanni Faverin (Cisl-Fp) e Benedetto Attili (Uil-Pa) hanno incontrato il Ministro Anna Maria Cancellieri in ordine al piano di riordino del Ministero dell’Interno.
“Prendiamo atto dell’intenzione di avviare un processo di riorganizzazione che razionalizzi la spesa senza alcuna riduzione dei livelli occupazionali e senza alcun indebolimento delle funzioni del Ministero”. Non appena il progetto sarà formalizzato il Ministro si è impegnato ad aprire il confronto in modo da permettere alle organizzazioni sindacali di offrire il proprio contributo a maggior tutela dei lavoratori pubblici e dei cittadini.
Le linee generali rappresentate sono quelle di un mantenimento della struttura territoriale del Ministero ed una possibile riorganizzazione degli uffici centrali, rimarcando comunque che il progetto dovrà essere sottoposto al vaglio del Consiglio dei Ministri e del Commissario Bondi.
Le organizzazioni sindacali, nel prendere atto della volontà dell'Amministrazione, hanno sottolineato la necessità che i servizi sul territorio vengano mantenuti, tutelando i cittadini e i lavoratori, riservandosi di formulare proposte concrete nel momento in cui saranno in possesso del documento che l'Amministrazione sta predisponendo. E' stato, inoltre, sottolineata la necessità di un coordinamento delle Amministrazioni pubbliche in materia di revisione della spesa evitando le fughe in avanti di alcuni Ministri. Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa rimarcano inoltre le garanzie espresse dal Ministro Cancellieri a tutela dei lavoratori precari: “Da parte del ministro c’è stata una risposta importante rispetto alla nostra preoccupazione per i 650 lavoratori a tempo determinato impiegati nei servizi all’immigrazione: i contratti, in scadenza il 30 giugno,saranno prorogati per sei mesi. E c’è l’impegno a trovare una soluzione definitiva in vista della stabilizzazione”.