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Manifestazione nazionale unitaria, 16 giugno 2012

Meno tasse per lavoratori e pensionati, più risorse per il lavoro

L'aggravarsi della situazione economica e sociale impone l'esigenza di una svolta nella politica economica dell'Europa e del nostro paese, che rimetta al centro i temi della crescita e dell'occupazione. Servono con urgenza uno spostamento della tassazione dai redditi di lavoratori e pensionati verso altre fonti, una svolta decisiva nella lotta all'evasione, politiche per la creazione di occupazione soprattutto rivolte a giovani e donne. Cisl, Cgil e Uil alzano la voce e avanzano a Governo e Parlamento le loro proposte su fisco, lavoro, crescita e welfare.

 

 


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Faverin e Scrima: la vera parità inizia dal rinnovo dei contratti

Giovanni Faverin e Francesco Scrima rispondono al ministro Fornero che ha ribadito la volontà di rinnovare la disciplina del licenziamento anche nel settore pubblico.

“Il ministro Fornero auspica parità di trattamento tra lavoratori pubblici e privati? Bene, iniziamo dal rinnovare i contratti. Si fatica a considerare il licenziamento come opportunità” hanno ironizzato i due segretari rispetto alla sottolineatura della Fornero che ha rimarcato di essere anche ministro delle Pari opportunità. “E’ del tutto fuori luogo ostinarsi a chiedere regole che già ci sono, alimentando la falsa idea di un settore pubblico iperprotetto”.

“Chiediamo da tempo di rilanciare la contrattazione, come previsto dall’Intesa del 3 maggio scorso, per affrontare in quella sede i temi della spesa pubblica efficiente e della produttività” hanno concluso Faverin e Scrima. “Il ministro mostri altrettanta responsabilità invece di istigare al licenziamento dei lavoratori”.

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Inps: firma definitva CCNI

inpsIl 4 giugno è stato definitivamente sottoscritto, da Cisl e Uil, in coerenza con un percorso negoziale che ci ha visto protagonisti nella firma della relativa ipotesi contrattuale, il CCNI 2011 per il personale delle Aree A, B e C.

Nel corso della riunione, la Cisl ha chiesto all'Amministrazione di procedere, con il cedolino del corrente mese di giugno, all'erogazione, nei confronti del medesimo personale, del saldo dell'incentivo ordinario e speciale di competenza dell'anno 2011, nonché di dare corso all'autorizzazione, contenuta nella certificazione del CCNI 2011, all'adeguamento degli stipendi tabellari conseguenti alle selezioni interne aventi decorrenza 01/01/2010 secondo il meccanismo del riassorbimento ivi previsto.

Cisl e Uil hanno inoltre sottoscritto un verbale d'intesa con l'Amministrazione in forza del quale sarà possibile dare avvio ad un tavolo tecnico per la verifica dei riassorbimenti di salario accessorio effettuati nell’ambito della procedura di adeguamento degli stipendi tabellari dei vincitori delle selezioni interne aventi decorrenza 01/01/2010.

La Cisl ha infine sollecitato una rapida chiusura delle procedure di certificazione dell’ipotesi di CCNI Inpdap 2011 in modo da poter celermente procedere alla sua definitiva sottoscrizione.

In allegato, la copia del CCNI Inps 2011.

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CRI: mobilitazione contro la privatizzazione

CRI

Il primo giugno odierna, si è tenuto un nuovo incontro nel quale il Ministro della Salute, Prof. Balduzzi, ha confermato i contenuti, già illustrati nella precedente riunione , del D.lgs. attraverso il quale il Governo intenderebbe riordinare la CRI. Il decreto ripropone la nascita di una Associazione privata, destinata ad assumere dal 01.01.2014  le funzioni esercitate dalla CRI, a cui si affianca, sempre a partire dalla medesima data per esercitare un ruolo di supporto tecnico e logistico nei confronti della Associazione, un Ente pubblico non economico denominato Ente di pronto intervento umanitario.

Tale ente  opererebbe sino al 31.12.2016 e, a partire dal 01.01.2017, verrebbe soppresso e posto in liquidazione. Nella riunione del 16 maggio u.s. era stato assunto, da parte del Ministero, l’impegno di riconsiderare la questione occupazionale. Nel testo del D.lgs. non si riscontrano misure in grado di fare fronte alle giuste aspettative dei lavoratori, siano essi lavoratori a tempo indeterminato che a tempo determinato.

Resta invece la privatizzazione della CRI e di tutti i servizi assistenziali e socio sanitari   pubblici, che l'Ente ha sinora assicurato alla collettività. L’impianto non offre prospettive e soluzioni che garantiscano sia la tenuta e la qualità dell'attuale livello dei  servizi sia l'occupazione che interessa  oltre 4000 lavoratori, che vedono a rischio il proprio posto di lavoro.

Alla fine dell’incontro il Ministro si è reso disponibile a proseguire un confronto che entri nel merito del testo e più precisamente sul tema occupazionale. Le scriventi OO.SS., pur rendendosi disponibili ad un concreto confronto per la salvaguardia dei servizi pubblici e dei livelli occupazionali, mantengono il proprio giudizio negativo nei confronti del disegno di riordino, confermando  lo stato di agitazione di tutto il personale della CRI.

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Beni culturali: la mobilitazione continua

DOPO L’INCONTRO AL M.E.F. SI SBLOCCANO I FONDI DEL MI.B.A.C.!

La giornata di mobilitazione nazionale in difesa del salario e dei diritti dei lavoratori MiBAC ha cominciato a dare i suoi frutti

CGIL CISL e UIL, in occasione della giornata di lotta che ha visto coinvolti tutti i lavoratori in servizio presso gli Istituti del MiBAC hanno registrato una grande partecipazione. Oltre alle programmate assemblee nei luoghi di lavoro si è tenuto un sit-in davanti al Ministero Economia e Finanze necessario per sbloccare i pagamenti, dovuti al personale, relativi agli emolumenti accessori.

La manifestazione si è resa necessaria anche per ribadire il diritto sacrosanto dei lavoratori ad essere retribuiti in tempi certi. Alla fine della manifestazione i rappresentanti Nazionali delle OO.SS. confederali  sono stati ricevuti, da un dirigente del Gabinetto del Ministro, con il quale, al termine di un confronto pacato ma deciso, sono state ottenute le seguenti assicurazioni:

 

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