Bonanni avverte:
"Pronti ad un serio confronto o sarà mobilitazione a tappeto in tutte le città non escludendo lo sciopero generale"
"Come è successo in passato si dà la sensazione che si fanno interventi per poi procurare più danni di quelli di prima. Quello che serve è un vero e proprio piano industriale per il pubblico impiego. Il governo deve decidere cosa dovranno essere le regioni che per come sono non possono restare; devono essere più sobrie e talora anche accorpate. Le province non possono più esistere. I comuni devono accorparsi".Queste le parole di Raffaele Bonanni sulla spending review.
"Bisogna provocare un riassetto molto forte della realtà amministrativa e istituzionale - ha proseguito - Se si fanno tagli con criterio va bene e noi li sosterremo. Altrimenti, se si faranno tagli tanto per farli, si faranno solo più guai. A quel punto, faremo iniziative in tutta Italia e in tutte le città. Vedremo cosa faranno e poi ci regoleremo di conseguenza. Faremo quello che serve, se occorrerà faremo anche uno sciopero generale ma ci sono mille modi per protestare. Al governo chiederemo un piano chiaro frutto di una ristrutturazione pensata e discussa con parti sociali e Parlamento, non vogliamo una cosa che rischia di essere come quella degli esodati. Quello che è stato fatto con gli esodati rappresenta ciò che non deve essere fatto".