07 Nov2011
Risorse aggiuntive: accolta la posizione della Cisl Fp
L’art. 16, comma 5, della manovra Finanziaria 2011-2014 (D.L. 98/2011 convertito dalla Legge n. 111/2011) prevede che le singole amministrazioni possono predisporre piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione, di digitalizzazione, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento.
Una parte dei risparmi conseguiti attraverso questi piani saranno attribuiti alla contrattazione integrativa con il vincolo di destinarne il 50% (25% del totale dei risparmi) al sistema premiante previsto dal D.lgs. 150/2009.
Si tratta di un percorso fortemente voluto dalla CISL FP che, senza incidere sulle esigenze prioritarie di consolidamento e di risanamento delle finanze pubbliche imposte da una situazione italiana ed europea particolarmente difficile, sollecita le amministrazioni pubbliche a reperire risorse attraverso rigore e razionalizzazione al fine di realizzare un complesso programma di azioni volte a rendere disponibili servizi migliori ai cittadini e alle imprese che operano sul territorio valorizzando, nel contempo, le professionalità coinvolte.
In alcuni Enti è stata evidenziata l’incompatibilità della norma richiamata con altre previsioni normative in vigore, in particolare con l’articolo 9, comma 2 bis, del D.L. n. 78/2010 che prevede che fino al 2013 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale pubblico non può superare il corrispondente tetto del 2010.
Una simile interpretazione è tuttavia priva di fondamento.
Le risorse previste dall’art. 16 trovano infatti il loro presupposto nei risparmi eventuali generati da specifici piani triennali di razionalizzazione e di riqualificazione della spesa che le amministrazioni pubbliche possono adottare. Di conseguenza l’incremento delle risorse per la contrattazione collettiva avviene solo a risparmio verificato e a fronte di costi specifici della contrattazione collettiva che restano comunque invariati.
07 Nov2011
Riorganizzazione CRI: esito incontro 3 novembre
Si è svolto il 3 novembre un incontro indetto per proseguire nell’analisi della bozza di decreto relativo al riordino della Croce Rossa Italiana.
La Cisl Fp, avendo constatato che non erano state ancora accolte tutte le proprie osservazioni avanzate nel corso delle precedenti riunioni, ha richiesto l’attivazione immediata di un tavolo di confronto più ampio che faccia registrare anche la partecipazione di quanti, fra le Istituzioni interessate al riordino, hanno potere decisionale diretto.Durante l'incontro la nostra federazione ha ribadito le proprie richieste, sottolineando in particolare che non risultano ancora recepite pur rappresentando obiettivi da conseguire per garantire appieno i livelli occupazionali e le professionalità conseguite dai lavoratori.