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Presidio Milano 8 Ottore 2013

PRESIDIO MARTEDI' 8 OTTOBRE 2013

GIUNTA MARONI MANTIENI GLI IMPEGNI

Subito 30 milioni di euro ad Aler Milano per garantire nei prossimi mesi la manutenzione e i servizi agli inquilini e gli stipendi ai lavoratori

PRESIDIO

davanti alla sede del Consiglio Regionale via - F.Filzi,22

Martedì 8 ottobre ore 10:00

In data 30 settembre u.s. i Sindacati dei Lavoratori e degli Inquilini, hanno incontrato il Commissario straordinario di Aler Milano, per avere risposte chiare e concrete sulla grave situazione economica e finanziaria dell’Azienda.

I Sindacati hanno chiesto di avere conferma sull’erogazione di 30 milioni di euro, quale primo impegno preso dalla Giunta Maroni, di conoscere finalmente la reale situazione economica dell’Azienda e il Piano di risanamento definito dalla Giunta regionale

Il Collegio Commissariale ci ha comunicato che tale finanziamento regionale non è arrivato, che la Giunta vuole prima verificare la reale situazione finanziaria dell’Aler per poi decidere un Piano di risanamento.

La decisione della Giunta Regionale è grave e inaccettabile

La Regione non può scaricare sui lavoratori, sugli assegnatari e su chi richiede un alloggio popolare le conseguenze di anni di mancato finanziamento dell’edilizia pubblica, di scelte sbagliate, che aumentando gli affitti a dismisura hanno fatto solo aumentare la morosità e, del mancato controllo su operazioni finanziarie irresponsabili, che hanno fatto crescere il debito delle Aler verso le banche.

Pur ritenendo necessaria la massima trasparenza dei bilanci dell’Aler, i Sindacati chiedono con forza che i 30 milioni di euro promessi, arrivino subito nelle casse di Aler Milano e si  prevedano canali stabili e consistenti di finanziamento dell’edilizia pubblica.

PER EVITARE

  • che la situazione peggiori ulteriormente nei quartieri
  • che ci sia  il blocco totale di qualsiasi intervento di manutenzione
  • che non vengano forniti i servizi e il riscaldamento agli inquilini
  • che non vengano pagati gli stipendi ai lavoratori.
Allegati:
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VERTENZA INPS COMUNICATO STAMPA

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

Nell’ambito della prevista mobilitazione nazionale, si è tenuto oggi il presidio/corteo che ha visto partecipare più di 1.000 lavoratrici e lavoratori del Super INPS di Milano (ex INPS, ex INPDAP, ex ENPALS) per protestare contro i tagli previsti dall’ente.

 

Anziché rilanciare l’Istituto con un adeguato piano di riorganizzazione per migliorare i servizi e qualificare il lavoro, si decide di tagliare il personale, mettendo le mani nelle tasche dei lavoratori già senza contratto da quattro anni.

 

In un momento così difficile, con disoccupazione e cassa integrazione alle stelle, vogliamo che l’INPS sia davvero garante dello stato sociale; occorrono

per questo risorse e un adeguato piano di riorganizzazione che consentano di

garantire i servizi, salvaguardare lo stato sociale, difendere le retribuzioni.

 

Lo Stato non può continuare a fare ‘cassa’ sulle pensioni, utilizzando l’INPS come un bancomat cui prelevare a piacimento: le azioni di mobilitazione proseguiranno fino a che non cesserà questo attacco contro i servizi e i lavoratori dell’Ente.

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VERTENZA INPS 4 ottobre mobilitazione

I lavoratori e le lavoratici dell'INPS a conclusione della partecipatissima assemblea tenutasi il 2 ottobre 2013 a Milano hanno dato mandato alle OO.SS ed alle RSU di attivare ogni forma di mobilitazione per sensibilizzare l'opinion pubblica sui garvi problemi in cui versa l'ENTE.

L’INPS non può essere utilizzato come un bancomat da cui ogni governo preleva a piacimento, senza curarsi del ruolo importante e delicato che l’Istituto svolge in un momento così difficile, con disoccupazione e cassa integrazione alle stelle.

 

E' stata pertanto indetta una giornata di mobilitazione per la giornata di venerdì 4 ottobre con un presidio-volantinaggio in Piazza Missori, presso la sede della Direzione Provinciale dalle ore 11.00.

Alle 11,30 avrà inizio un corteo  diretto in Prefettura per riferire le problematiche al Prefetto, rappresentante del Governo.

 

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Inps, 2 e 4 ottobre lavoratori mobilitati

Inps, 2 e 4 ottobre lavoratori mobilitati conto i tagli alla produttività
Cgil Cisl Uil Cisal: “Fermiamo l’attacco contro i servizi e i lavoratori
dell’Inps”
Le federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl Uil e Cisal di nuovo sul piede di guerra
per scongiurare i tagli alla produttività dei lavoratori, che verranno effettuati dopo la
bocciatura da parte della Ragioneria generale dello Stato del piano contenente le
misure di riduzione della spesa presentato dall’Inps.
I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e denunciano il “nuovo pesante
attacco nei confronti dei lavoratori dell’Istituto”.
“Non permetteremo nessun taglio alle retribuzioni in godimento e nessuna ulteriore
riduzione delle risorse destinate all’erogazione dei servizi previdenziali” tuonano
Salvatore Chiaramonte, Andrea Nardella, Enrico Ponti e Davide Velardi, segretari
nazionali di Fp‐Cgil, Cisl‐Fp, Uil‐Pa e Fialp‐Cisal. “Se c’è un taglio da fare è quello sulla
spesa improduttiva e sulle risorse inutilizzate. E occorre una riorganizzazione dell’ente,
come il sindacato chiede da tempo, occorre un vero piano di organizzazione, per
l’impiego e la valorizzazione del personale, per la gestione del patrimonio, per
l’innovazione e il miglioramento delle procedure e dei servizi”.
“Tagliare i finanziamenti ai progetti speciali è ingiusto e insensato” proseguono i
segretari, “In primo luogo perché si penalizzerebbero, ad obiettivi raggiunti, lavoratori
già sottoposti a blocco dei contratti“ In un momento difficile come questo, con
disoccupazione e cassa integrazione alle stelle, l’Inps non può essere utilizzato come il
bancomat a cui ogni governo può attingere a piacimento”, sottolineano ancora i
sindacalisti che stigmatizzano non solo la forte riduzione del personale, passato in un
decennio da 40mila a 26mila unità, ma anche il continuo accanimento sui bilanci degli
enti previdenziali, ultimo dei quali il taglio di 240 milioni di euro disposto dalla legge di
stabilità.
“E’ uno scempio che va fermato, prima che metta in ginocchio i lavoratori, le famiglie e
l’intero sistema di sicurezza sociale” concludono i segretari di Fp‐Cgil Cisl‐Fp Uil‐Pa e
Fialp‐Cisal, che lanciano la mobilitazione: “mercoledì 2 ottobre assemblee in tutti gli

uffici, venerdì 4 ottobre manifestazioni in tutte le sedi provinciali Inps del Paese”.

Inps, 2 e 4 ottobre lavoratori mobilitati conto i tagli alla produttività

Cgil Cisl Uil Cisal: “Fermiamo l’attacco contro i servizi e i lavoratori

dell’Inps”

Le federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl Uil e Cisal di nuovo sul piede di guerra

per scongiurare i tagli alla produttività dei lavoratori, che verranno effettuati dopo la

bocciatura da parte della Ragioneria generale dello Stato del piano contenente le

misure di riduzione della spesa presentato dall’Inps.

I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e denunciano il “nuovo pesante

attacco nei confronti dei lavoratori dell’Istituto”.

“Non permetteremo nessun taglio alle retribuzioni in godimento e nessuna ulteriore

riduzione delle risorse destinate all’erogazione dei servizi previdenziali” tuonano

Salvatore Chiaramonte, Andrea Nardella, Enrico Ponti e Davide Velardi, segretari

nazionali di Fp‐Cgil, Cisl‐Fp, Uil‐Pa e Fialp‐Cisal. “Se c’è un taglio da fare è quello sulla

spesa improduttiva e sulle risorse inutilizzate. E occorre una riorganizzazione dell’ente,

come il sindacato chiede da tempo, occorre un vero piano di organizzazione, per

l’impiego e la valorizzazione del personale, per la gestione del patrimonio, per

l’innovazione e il miglioramento delle procedure e dei servizi”.

“Tagliare i finanziamenti ai progetti speciali è ingiusto e insensato” proseguono i

segretari, “In primo luogo perché si penalizzerebbero, ad obiettivi raggiunti, lavoratori

già sottoposti a blocco dei contratti“ In un momento difficile come questo, con

disoccupazione e cassa integrazione alle stelle, l’Inps non può essere utilizzato come il

bancomat a cui ogni governo può attingere a piacimento”, sottolineano ancora i

sindacalisti che stigmatizzano non solo la forte riduzione del personale, passato in un

decennio da 40mila a 26mila unità, ma anche il continuo accanimento sui bilanci degli

enti previdenziali, ultimo dei quali il taglio di 240 milioni di euro disposto dalla legge di

stabilità.

“E’ uno scempio che va fermato, prima che metta in ginocchio i lavoratori, le famiglie e

l’intero sistema di sicurezza sociale” concludono i segretari di Fp‐Cgil Cisl‐Fp Uil‐Pa e

Fialp‐Cisal, che lanciano la mobilitazione: “mercoledì 2 ottobre assemblee in tutti gli

uffici, venerdì 4 ottobre manifestazioni in tutte le sedi provinciali Inps del Paese”.

 

Inps, 2 e 4 ottobre lavoratori mobilitati conto i tagli alla produttività
Cgil Cisl Uil Cisal: “Fermiamo l’attacco contro i servizi e i lavoratori dell’Inps”

MERCOLEDI 2 OTTOBRE 2013
dalle ore 10,00 alle ore 14,00
presso l'Agenzia Complessa Inps Milano Nord
Via Guglielmo Silva  nr. 38
ASSEMBLEA DI TUTTI I LAVORATORI E LE LAVORATRICI
DI INPS - EX INPDAP - EX ENPALS
Le federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl Uil e Cisal di nuovo sul piede di guerra
per scongiurare i tagli alla produttività dei lavoratori, che verranno effettuati dopo la
bocciatura da parte della Ragioneria generale dello Stato del piano contenente le
misure di riduzione della spesa presentato dall’Inps.
I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e denunciano il “nuovo pesante
attacco nei confronti dei lavoratori dell’Istituto”.
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