La Cisl non crede che nel pubblico impiego ci siano 24 mila esuberi tra statali e dipendenti degli enti locali, come invece stima il governo nel decreto sulla spending review, cifra confermata dal ministro per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi in base ai tagli alle piante organiche del 20% per i dirigenti e del 10% per gli impiegati. "Siamo convinti che non ci siano esuberi nel pubblico impiego e attendiamo con ansia la convocazione del ministro entro luglio", afferma all'Adnkronos Giovanni Faverin, segretario generale della Cisl Funzione pubblica. L'incontro, secondo il sindacalista, dovrebbe infatti servire ad approfondire i criteri e vedere in quali amministrazioni ci sono gli esuberi. Noi pero' siamo disposti a fare compensazioni laddove ci sono carenze". Faverin comunque ritiene che per riorganizzare la spesa pubblica e quindi operare dei risparmi, si debba agire sugli organismi delle partecipate "dove il governo non ha avuto abbastanza coraggio nel ridurre i membri dei cda da 5 a 3".