Dopo l'incontro con il Ministro Patroni Griffi, la nostra Federazione rilancia la sua proposta concreta: "tagliare la cattiva spesa pubblica per finanziare le retribuzioni". Di seguito, un estratto del comunicato del Segretario Generale: “Non siamo disposti ad attendere oltre: le retribuzioni dei lavoratori pubblici devono ripartire. E per farle ripartire servono i contratti”.“Il modo per trovare i soldi lo abbiamo indicato da tempo” rimarca Faverin “bisogna riorganizzare gli enti e razionalizzare la spesa di ogni singola amministrazione: cioè fare risparmi. Chiedere meno ai contribuenti e dare di più ai lavoratori”. “E’ l’uovo di Colombo” sottolinea il segretario “Sono in ballo miliardi di euro, molti di più di quelli necessari a rinnovare i contratti. Ci sono sprechi da sopprimere, uffici da accorpare, consulenze da tagliare, appalti da mettere in chiaro, e la palude delle società partecipate da liberalizzare. E poi troppe poltrone, troppi dirigenti, troppe sedi e troppi uffici. Noi vogliamo trasformare le amministrazioni pubbliche in un motore della ripresa e della crescita. E finanziare con i risparmi la contrattazione integrativa e anche i ccnl: mettendo fine ad un blocco inaccettabile”.“Ne abbiamo parlato anche con il ministro” conclude Faverin “noi siamo pronti a metterci la faccia, con idee e proposte concrete. Ora pretendiamo che la politica faccia altrettanto".