L’architettura istituzionale del Paese è una questione complessa, non può essere ridisegnata con una decretazione d’urgenza, senza porsi il problema di come gestire gli effetti collaterali di una soluzione affrettata.
Per questo la Cisl Fp ha lanciato e ha dato pieno appoggio ad iniziative di riorganizzazione del sistema istituzionale, funzionali ad innalzare la qualità del servizio erogato attraverso una riqualificazione della spesa e la valorizzazione del capitale umano. Bisogna rimettere in linea funzioni e risorse con i nuovi bisogni delle persone e con le esigenze, sempre più pressanti, di governare la cosa pubblica in modo responsabile.
In relazione al nodo delle Province, questo significa costruire un percorso condiviso. Significa per la Cisl Fp farsi promotrice di una “riforma ragionata” che parte da un rilancio del valore di prossimità territoriale delle autonomie rispetto alle domande delle comunità locali, passa attraverso la razionale divisione delle competenze e delle connesse responsabilità tra i livelli territoriali, culmina in una riorganizzazione complessiva del sistema istituzionale all’insegna dell’efficienza. Il tutto, considerando il patrimonio professionale dei lavoratori un valore aggiunto e imprescindibile per una pubblica amministrazione più veloce ed efficiente